Che possibilità ci sono in Italia? Che cosa possiamo fare con il Sangue del Cordone Ombelicale??

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  1. IlCordonedellavita
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    In Italia esistono tre possibilità:

    -Donazione eterologa delle Cellule Staminali: si fa presso ospedale pubblico collegato con il Centro nazionale Trapianti, è gratuita. Il sangue del cordone viene inserito nel registro internazionale e servirà per curare chi dovesse ammalarsi.

    - Conservazione Privata familiare: si richiede il servizio ad un Istituto di Coservazione Estero della Comunità Europea. Il servizio è a pagamento e le cellule staminali del sangue del cordone sono a disposizione nel caso si ammali "il bambino" (perchè nel frattempo sarà diventato grande) o uno dei componenti della famiglia

    -Donazione dedicata: lo Stato Italiano garantisce alle famiglie che siano state riconosciute come "a rischio ",perchè ci sono già stati casi di malattie curabili con le cellule staminali, di poter conservare il sangue del cordone gratuitamente presso il Centro Nazionale trapianti. Quel sangue non verrà inserito nel registro, ma sarà destinato per la famiglia. (Es: primo figlio già malato di leucemia; familiarità per talassemia... )
     
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  2. LAL¥
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    Grazie mille per le informazioni, io sono più per la donazione eterologa delle cellula staminali e pensa che se tutti c impegnassimo a fare questa cosa non ci sarebbe bisogno della conservazione privata o quella dedicata. Giusto?
     
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  3. IlCordonedellavita
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    Il miglior donatore di ognuno di noi..siamo noi stessi.

    Le stime fatte dai censimenti sui trapianti danno dati molto precisi:

    50% dei trapianti viene fatto utilizzando le cellule staminali proveniente dai pazienti stessi (es. prelevate dal midollo osseo, dal sangue perifico, dal sangue cordonale e ora dal tessuto adiposo), il

    30% utilizzando un donatore intrafamiliare (nella maggioranza dei casi si parla di fratello /sorella)

    20% dei casi si ricorre ad un campione proveniente dalla banca pubblica.

    Se tutti ci impegnassimo a donare il sangue cordonale in base ai criteri della Banca Pubblica che valutano in base al concetto che non si sa a chi andrà quella sacca ( quali sono le condizioni del paziente??), nè in che Ospedale andrà ( che attrezzature hanno?? hanno un protocollo di espansione cellulare? hanno l'attrezzatura per farlo??) in qualsiasi caso si andrebbero a bancare solo il 25% dei campioni donati.

    Se tutti ci impegnassimo per donare.. la Sanità Pubblica non potrebbe reggere la spesa economica della conservazione e delle gestione di cosi tanti campioni, per cui evolverebbe in qualsiasi caso verso un sistema misto integrato o sul tipo tedesco o sul tipo statunitense, perchè i campioni conservati alla Banca Pubblica sono solo apparentemente bancati gratuitamente, vengono pagati da ognuno di noi tramite le tasse sulla sanità, perchè conservare il sangue cordonale costa e costa anche richiedere le sacche per i trapianti. Ogni volta che la banca pubblica richiede un campione dal circuito internazionale paga circa 18.000 euro, che non vengono pagati dal malato ma vengono pagati dal SSN (quindi da noi) quindi è un sistema che si può reggere solo fino ad un certo punto a carico del pubblico.

    Automaticamente le famiglie che hanno le loro cellule non hanno bisogno del pubblico e non sottraggono campioni a coloro che non le hanno, perchè non hanno potuto conservarle, o perchè davvero indigenti o perchè non hanno avuto figli, o perchè prima le Cellule Staminali non si potevano conservare, in più la banca pubblica rifornisce anche quei paesi in via di sviluppo che non sono dotati di Banco Pubblico, vero è che è difficile se non impossibile che un campione di razza europea risulti trapiantabile in un paziente africano perchè siano geneticamente scarsamente compatibili.

    Tra sistema di donazione pubblica e sistema conservazione privata, non esiste uno buono o uno cattivo, uno meglio uno peggio... vince uno vince l'altro...
    in questo caso se uno dei due perde.. automaticamente perde l'altro...
    se non riusciamo a farli integrare come due facce uniche e complementari di un sistema unico.. saremo noi tutti a perdere. Equilibrio. Vinceremo quando tutti sceglieranno, e la scelta vada al 50-50


    :D

    Mc
     
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  4. chiocciolina.S@b
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    Ci stavo pensando in realtà....però non credo che la struttura nella piccola città vicino alla mia se ne occupi. Dovrei informarmi bene....
    non vedo perchè non si debba fare qualcosa di così utile....che non toglie nulla a nessuno in quanto il cordone viene gettato via.

     
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  5. 72GIUSI
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    Io abito in Friuli e quando aspettavo il mio terzo bimbo ho avviato la procedura...ma già al primo colloquio ci hanno scartato, perché chiedono se ci sono malati cronici in famiglia e noi ne avevamo due.
    La cosa mi ha rattristito e comunque ho capito che in effetti sono ben pochi quelli che sono idonei.
    Poi ricordo che se partorivo di sab. o dom. non avrei comunque potuto donare.
    Tutto ciò limita molto.
     
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  6. chiocciolina.S@b
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    uh....bhe insomma...già è difficile trovare un posto dove donare, figuriamoci con queste limitazioni....
     
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    se pensi che i malati ormai sono praticamente in tutte le famiglie poi.. capisci bene che donare è molto difficile :(
     
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6 replies since 1/5/2011, 21:52   155 views
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